Chillzy Lucero
Lo stage è un periodo di formazione pratico che uno studente svolge all’interno di un'azienda o organizzazione. Durante lo stage si acquisiscono esperienze lavorative mettendo in pratica le conoscenze teoriche apprese a scuola. Vi seguiranno dei tutor uno aziendale e uno scolastico: Il tutor aziendale è responsabile della supervisione quotidiana delle attività, aiuta a svolgere i compiti e allo stesso tempo monitora i progressi. Ti da feedback e ti aiuta con le attività pratiche. Il tutor scolastico invece controlla che le attività svolte siano in linea con gli obiettivi del percorso di studi e collaborando con il tutor aziendale si assicura che lo stage proceda correttamente.
La scuola “Immaginazione e Lavoro” ha lo scopo di unire la teoria e la pratica cosicché gli studenti possano imparare e comprendere meglio il mondo del lavoro e acquisire competenze professionali.
Il tutor scolastico prepara il progetto formativo, il registro stage e il documento di valutazione che devono essere firmati dalla scuola, dall’azienda e dai genitori se il tirocinante non è maggiorenne, questi documenti servono a strutturare, monitorare e verificare l’apprendimento e le competenze acquisite durante lo stage. Il progetto formativo serve a tener traccia di ciò che fai giornalmente, delle ore lavorate e delle attività svolte. La valutazione serve a capire se hai raggiunto gli obiettivi del tirocinio, verrà compilato e firmato dal tutor aziendale a seconda di come hai lavorato.
Ho svolto lo stage in un’azienda chiamata “Gruppobea S.p.a.”, si occupava della vendita di piastrelle per pavimenti, rivestimenti, marmi, idrotermosanitari, arredo bagno, cucine personalizzate, porte e caminetti.
La mia giornata lavorativa iniziava alle 9:00, la pausa pranzo era prevista per le 13:00 e durava 30 minuti, mentre l’orario di uscita era alle 18:00.
Il mio gruppo lavorativo era composto da sei stagisti della mia stessa età, tutti provenienti da scuole diverse.
Mi sono occupata principalmente di grafica utilizzando Canva, un software che ti permette di creare progetti grafici/visivi in modo semplice e veloce. Ho persino lavorato con Excel per la gestione e analisi dati, mi sono anche occupata della gestione delle fatture dei clienti. Un’altro lavoro che ho svolto è stato quelli di gestire le chiamate nel back-office. La durata complessiva dello stage è stato di 495 ore, dal 23 settembre al 20 dicembre 2024, ma questo ovviamente può variare.
L’esperienza stage è stata positiva. Ho avuto l’opportunità di applicare le mie conoscenze teoriche apprese durante il mio percorso scolastico, in particolare nell’ambito della comunicazione e gestione dei progetti. Durante lo stage, ho imparato a gestire la comunicazione sia interna che esterna, migliorando la capacità di creare messaggi chiari e adatti ai diversi destinatari. Ho anche acquisito esperienza nella gestione dei progetti, imparando a pianificare e organizzare le attività, gestire il tempo e rispettare le scadenze. Questo mi ha aiutato a capire meglio come coordinare un progetto e a lavorare in modo più efficace. Inoltre lavorando con un team di professionisti ho potuto imparare molto anche sul lavoro di squadra e su come affrontare situazioni difficili migliorando così anche le mie capacità di problem solving e di collaborazione.
Un punto di forza è stato il rapporto con i miei colleghi che mi hanno subito accolto e fatta sentire a mio agio, d’altro canto invece ho avuto difficoltà nel gestire i miei tempi soprattutto all'inizio. Ad esempio, mi è capitato di avere difficoltà a rispettare le scadenze di alcune attività, in particolare quando dovevo gestire più compiti contemporaneamente. In alcune occasioni, ho sottovalutato il tempo necessario per completare un'attività, il che mi ha portato a dover correre per finirla in tempo. Inoltre, ho faticato a trovare un equilibrio tra le richieste urgenti e quelle a lungo termine, rischiando di dedicare troppo tempo a compiti immediati e non abbastanza a quelli che richiedevano una pianificazione più approfondita.. Ho migliorato la mia capacità di problem solving e ho imparato a gestire meglio la mia disponibilità, riuscendo così a gestire meglio le priorità e le scadenze. Ho persino acquisito maggiore sicurezza nel presentare idee durante le riunioni siccome ogni tanto mi facevano esporre i miei progetti finiti.
La cosa che mi è piaciuta di più è stata la possibilità di imparare cose nuove anche se all’inizio non è stato facile. Alcune attività erano ripetitive ma mi hanno aiutato a migliorare la precisione e la pazienza.
Rispetto allo stage svolto durante il secondo anno quello del quarto anno ha rappresentato un’esperienza molto più consapevole e significativa. Nel secondo anno ero ancora nelle prime armi, mi mancava sicurezza, avevo paura di sbagliare e spesso aspettavo che mi dicessero esattamente come muovermi. Questo mi portava a non prendere troppo iniziativa, limitandomi a seguire le indicazioni senza osare più di tanto.
Nel terzo anno, pur avendo acquisito un po’ più di esperienza, ero ancora in una fase di adattamento. Sebbene fossi più sicura rispetto al secondo anno, continuavo a sentirmi in difficoltà quando dovevo affrontare compiti complessi in autonomia. Il mio approccio era più orientato al "fare", ma avevo ancora bisogno di conferme da parte dei miei supervisori e tendevo a evitare rischi o decisioni importanti senza un supporto diretto.
Nel quarto anno invece ho notato una grande differenza, mi sento molto più autonoma infatti durante gli anni ho imparato a prendere iniziativa senza dover aspettare instruzioni per ogni cosa. Sono diventata più proattiva nella gestione delle attività e più sicura nel prendere decisioni, anche quando non c'era una risposta univoca.
Un’altra cosa in cui sono migliorata è il modo in cui mi relaziono con i miei colleghi e superiori rispetto al passato oggi riesco a comunicare con maggiore sicurezza e professionalità, affrontando anche situazioni più complesse con calma e determinazione.
Ovviamente ci sono ancora aspetti su cui devo lavorare.
In generale posso dire che lo stage del quarto anno mi ha fatto capire quanto sono maturata, non solo a livello tecnico ma anche personale. Rispetto agli anni precedenti, sono molto più consapevole delle mie capacità e dei miei margini di miglioramento.
Grazie a questo stage ho capito che mi piacerebbe iniziare a lavorare subito dopo questo anno scolastico, magari in un'azienda simile a quella in cui ho fatto lo stage, dove posso mettere a frutto le competenze acquisite e continuare a crescere professionalmente.
Mi sento pronta a mettermi in gioco in un ambiente lavorativo dinamico, affrontare nuove sfide e imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.
Credo che il lavoro sul campo possa offrirmi ancora moltissime opportunità di crescita, soprattutto in un contesto che mi permetta di applicare le conoscenze teoriche in situazioni pratiche.
In futuro, però, potrei anche valutare un corso di specializzazione per approfondire ulteriormente alcuni aspetti del mio settore e ampliare le mie competenze, in modo da prepararmi al meglio per ruoli più avanzati.